L’ IPERGLICEMIA E ALTI LIVELLI DI GLUCOSIO NEL SANGUE
Per poter comprendere meglio il diabete e le conseguenze che si innescano nei pazienti diabetici è di vitale importanza capire cosa sia la glicemia, dal momento che è una delle principali responsabili delle problematiche che ne derivano quando si è affetti da questa patologia.
Il termine glicemia indica la concentrazione di glucosio nel flusso ematico e il glucosio è un elemento fondamentale per l’organismo poiché è la principale fonte di energia delle cellule, che lo prelevano direttamente dal sangue. Generalmente si è portati a pensare che l’unica fonte di glucosio sia data dagli alimenti ma, in realtà, una parte di esso viene sintetizzata anche all’interno dell’organismo, all’interno del quale sono presenti anche degli ormoni specifici responsabili della regolazione della glicemia. Il più noto tra questi, nonché migliore alleato di molte delle persone affette da diabete, è l’insulina, ormone che viene prodotto dal pancreas e che ha una funzione indispensabile e fondamentale per il metabolismo degli zuccheri grazie alla sua proprietà di ipoglicemizzante.
Mantenere la glicemia a valori normali durante tutto l’arco della giornata, infatti, è uno degli obiettivi più importanti per un paziente diabetico, che impara molto presto come tenerla monitorata e come controllare gli eventuali sbalzi glicemici che possono sfociare sia in iperglicemia che in ipoglicemia.
LE CAUSE DELL’IPERGLICEMIA
L’iperglicemia (o glicemia alta) si verifica quando i livelli di zucchero nel sangue superano il limite normale.
Per spiegare meglio il concetto, facciamo un semplice esempio: se il livello del sangue è di 126 mg/dl ( pari a 7 millimoli per litro) a digiuno o di 200 mg/dl (pari a 11.0 millimoli per litro) due ore dopo l’ultimo pasto, si è in uno stato di iperglicemia. Questa condizione può manifestarsi in persone affette da diabete di tipo 1, diabete di tipo 2, diabete mellito, nelle donne in gravidanza con diabete gestazionale e nelle persone con una situazione di prediabete.
La presenza di alti livelli di glucosio nel sangue si verifica per svariate ragioni e le cause della glicemia alta possono avere diverse spiegazioni tra cui:
- Aver scordato di prendere i farmaci per il diabete o averne assunta una dose minore
- Non assumere sufficiente insulina
- Mangiare troppi carboidrati o alimenti ad alto contenuto di zuccheri
- Esagerare nell’assunzione di bevande alcoliche
- Avere qualche patologia o infezione in corso
- Attraversare periodi di particolare stress per motivi familiari o lavorativi
- Carenza o mancanza di attività fisica
- Eccessiva attività fisica con conseguente squilibrio di insulina e zucchero.
L’iperglicemia può manifestarsi anche come conseguenza della combinazione di due o più fattori: se non hai assunto farmaci o insulina sufficienti, hai mangiato più abbondantemente, stai attraversando un periodo particolarmente stressante e non ti stai tenendo in esercizio. Questi fattori, considerati nell’insieme e se si verificano contemporaneamente, hanno un effetto esponenziale sul livello di zucchero e sono potenzialmente pericolosi in quanto possono causarne un aumento importante.
I SINTOMI DELL’IPERGLICEMIA
Prima di imparare come poter abbassare rapidamente lo zucchero nel sangue è necessario essere consapevoli del fatto che i sintomi derivati dalla presenza di alti livelli di glucosio sono simili a quelli che si riscontrano nelle fasi iniziali del diabete. Ma anche nell’eventualità in cui si sia già in presenza di diabete di tipo 1 o di tipo 2 o se si stanno già assumendo insulina e altri farmaci, questi sintomi potrebbero non essere percepiti se non quando i livelli glicemici sono già molto elevati. I sintomi della glicemia alta possono essere diversi e soggettivi e non apparire simultaneamente e, in alcuni casi, non manifestarsi affatto pur in presenza della patologia.
Se si è a rischio di sviluppare il diabete, è molto importante prestare la massima attenzione ai seguenti sintomi:
- Sete eccessiva
- Frequente necessità di urinare, specialmente di notte
- Odore dolce/fruttato di alito e urina
- Affaticamento e stanchezza immotivati
- Aumento della fame
- Irritabilità e cambi repentini di umore
- Mal di testa
- Offuscamento della visione
- Secchezza della bocca e della gola
- Perdita di peso ingiustificata
- Pelle secca e pruriginosa.
Nel caso in cui la sintomatologia persista si possono, inoltre, verificare:
- Lenta guarigione delle ferite
- Infezioni vaginali frequenti (nelle donne)
- Disfunzione erettile (negli uomini)
- Sensazione di freddo e di insensibilità ai piedi (che possono essere segnali di neuropatia)
- Disturbi della digestione, costipazione o dissenteria.
I RIMEDI PER L’IPERGLICEMIA
Nel momento in cui insorgono problemi legati all’iperglicemia è naturale iniziare a chiedersi quale siano gli approcci più corretti ed i rimedi a cui appellarsi per poter vivere questa nuova condizione con la maggiore serenità possibile. A prescindere dalla gravità della situazione personale, le regole d’oro da seguire sono uno stile di vita sano, il mantenimento del peso forma, un’alimentazione equilibrata e bilanciata, la pratica di attività fisica e, ovviamente, il sapere come abbassare in tempi rapidi i livelli di zucchero nel sangue nei momenti di emergenza.
L’ALIMENTAZIONE DEGLI IPERGLICEMICI
L’alimentazione è un fattore chiave nel trattamento del diabete e dell’iperglicemia ma questo non significa che si debba necessariamente rinunciare a tutto. Gli esperti nutrizionisti ritengono che un’attenzione particolare vada riservata all’assunzione di carboidrati ma, di seguito, è possibile capire quali sono le linee guida indicative che possono aiutare ad avere una dieta adeguata.
Cosa è possibile e preferibile mangiare
- Ortaggi e frutti di diversi colori suddivisi in 5 pasti quotidiani (ad eccezione di quelli molto ricchi di zuccheri)
- Pasta e pane integrali (non meno di 130 grammi al giorno ma non più di 300 grammi)
- Legumi almeno tre volte a settimana (fagioli, lenticchie, piselli, ceci)
- Due porzioni di pesce a settimana
- Carni bianche e magre
- Formaggi o latticini (non più di due volte a settimana)
- Usare come condimento l’olio di oliva ed evitare altri tipi di grassi quali strutto, panna e burro
- Le bevande alcoliche devono essere ridotte ad un bicchiere al giorno per le donne, due bicchieri per gli uomini.
- Semi oleosi (girasole, lino, soia)
Cosa non mangiare
- Cibi confezionati che riportino sull’etichetta la presenza di grassi e oli idrogenati o parzialmente idrogenati ( ad esempio biscotti, crackers, merendine)
- Primi piatti elaborati e con condimenti grassi (tortellini, lasagne, cannelloni, risotti)
- Zucchero (che può essere sostituito dal miele)
- Bevande zuccherate (ma sono concesse, ogni tanto, le bibite dietetiche)
- Farine raffinate
- Fritture e carni grasse
Tra gli alimenti che si possono assumere, ma solo occasionalmente, ricordiamo la frutta secca, i formaggi grassi, le uova di pesce, la frutta sciroppata, gli insaccati, i pasti confezionati. È inoltre possibile aggiungere alla dieta degli integratori naturali a base di cannella, berberina, gymnema sylvestre, mirto, avocado e mirtillo rosso o altri integratori a base di acido alfa-lipoico, cromo picolinato e zinco.
COME ABBASSARE RAPIDAMENTE I LIVELLI DI ZUCCHERO NEL SANGUE
Cosa fare subito nell’eventualità che l’autodiagnosi riveli una glicemia alta? I due modi più immediati che non mettano a rischio la tua salute con effetti gravi e a lungo termine sono l’assunzione di insulina ad azione rapida e una leggera attività fisica.
Insulina ad azione rapida
L’insulina ad azione rapida agisce in tempi veloci per ridurre i livelli di zucchero nel sangue. In caso di emergenza può essere usata sia da pazienti di diabete di tipo 1 che di tipo 2. A differenza della normale dose di insulina, che deve essere assunta tra i 30 e i 60 minuti prima dei pasti, l’insulina ad azione rapida rilascia la propria efficacia entro 10/15 minuti. Questo tipo di farmaco funziona in modo simile ad altri tipi di insulina con la differenza che la tempistica della sua efficacia è notevolmente ridotta.
Alcuni studi hanno portato alla luce delle contraddizioni che riguardano i tempi di assunzione di questa tipologia di farmaco ma altre ricerche hanno dimostrato che la sua assunzione è più indicata prima di mangiare, piuttosto che durante o dopo i pasti.
Tanto è importante calcolare il giusto dosaggio di insulina e di farmaci per la cura del diabete quanto è necessario bilanciare l’assunzione dei carboidrati con l’insulina e i livelli di zucchero nel sangue. Per questo motivo è di importanza imprescindibile seguire la dieta indicata dal nutrizionista così come consultare sempre il proprio medico o diabetologo per quel che concerne l’utilizzo di qualsiasi tipo di medicinale, soprattutto nel caso in cui siano presenti anche altre patologie.
Leggera attività fisica
Il secondo modo per abbassare rapidamente il livello di zucchero nel sangue è fare una leggera attività fisica. Anche se questa dovrebbe essere un’abitudine da inserire nella routine quotidiana di tutti, nel caso dei pazienti diabetici questa pratica diventa ancora più cruciale.
Il meccanismo è molto semplice: l’attività fisica permette di utilizzare le calorie provenienti dalle riserve di glicogeno o zucchero. L’esercizio aiuta a ridurre lo zucchero in eccesso nell’organismo, se questo è l’obiettivo che ci si è preposti.
Praticare qualche sport o eseguire qualche esercizio quotidianamente consente ai muscoli di utilizzare in modo migliore qualsiasi dose di insulina sia disponibile nel corpo e, nel caso in cui l’insulina non sia disponibile in quantità sufficiente, le cellule possono ugualmente utilizzare il glucosio presente nell’organismo.
Un ulteriore vantaggio è dato dal fatto che l’efficacia dell’attività fisica è molto veloce. Inoltre, se praticata con costanza e regolarità, permette al corpo di migliorare la sensibilità all’insulina.
Se l’esercizio fisico diventa parte della tua routine giornaliera ci sono molte attività che possono essere svolte, dalla ginnastica a corpo libero e il sollevamento pesi fino alla corsa, al trekking, al nuoto e al tennis o qualsiasi altro sport che possa essere gradito. L’importante è muoversi!
Se, al contrario, non si è portati per qualche sport in particolare, sarai sorpreso di sapere che anche una camminata media o veloce di 30/60 minuti al giorno ti aiuterà ad abbassare i livelli di zucchero nel sangue. Di grande aiuto, non solo fisico ma anche psicologico, sono anche pratiche quali il Thai Chi e lo Yoga.
L’unico fattore a cui prestare attenzione, nel momento in cui ci si accorge che il livello di zucchero è troppo elevato, è non iniziare un esercizio fisico troppo intenso improvvisamente.
Un’emergenza medica, nei pazienti diabetici, può verificarsi in qualsiasi momento e bisogna sempre essere pronti a qualsiasi evenienza si possa presentare. Per questo motivo è importantissimo tenere sempre monitorati i livelli di glucosio nel sangue, non trascurare nessun sintomo nuovo o anomalo e sottoporsi a controlli regolari con il proprio medico.